Textures, una rivista trimestrale che affronta i temi del tessile dal filato al tessuto, parla del nostro Astrovigorè e di Boreale!
L’articolo:
Un sogno nel cassetto per tanti imprenditori del settore tessile: disporre di un macchinario capace di realizzare un filo a più colori in grado di portare alla creazione di tessuti fantasia con una gamma infinita di effetti e varianti.
Questo sogno si è realizzato con “Astrovigorè“, un dispositivo in corso di brevetto che nelle parole di Giacinto Gelli – amministratore delegato di Fil-3 -potrebbe cambiare il modo di produrre i filati fantasia con il sistema “cardato”. “Astrovigorè” nasce da un’intuizione di Lucio Nocentini – responsabile tecnico di Fil-3 – coadiuvato in fase di messa in opera da Riccardo Magnolfi che ha sviluppato la parte informatica per il calcolo e la simulazione delle infinite varianti di cui il macchinario è capace. Il prodotto è stato costruito con i requisiti dell’ Industria 4.0 integralmente in una officina pratese in collaborazione con un’altra azienda locale che ha realizzato l’elettronica di controllo.
Con questo nuovo sistema possono essere prodotti filati con tratti multicolor di lunghezza variabile, così come in composizioni di fibre diverse, sempre alternate a tratti – ad esempio – alpaca, mohair, cachemire … «Pur appartenendo il sottoscritto – prosegue Nocentini – a una generazione non certo verdissima, con la collaborazione di un team di esperti che hanno lavorato su meccanica, elettronica e informatica, siamo riusciti a costruire una macchina versatile dai mille impieghi, il cui limite a questo punto è solo … la fantasia».
Oggi per Fil-3 si aprono degli orizzonti di competitività importanti e la piena valorizzazione di questo dispositivo sembra in grado di rivoluzionare le modalità produttive del settore cardato, dentro e fuori dal distretto pratese.