Come ormai ben noto, Fil-3 ha sin da subito dimostrato e sottoscritto il proprio “impegno etico per la sussistenza del distretto pratese” firmando la Lettera d’intenti nata grazie alla cooperazione di diversi imprenditori.
L’impegno, sottoscritto da tanti, deve riguardare non solo il singolo, ma tutti coloro che fanno parte della catena di produzione del distretto.
Il firmatario, lo ricordiamo, s’impegna:
- «a mantenere inalterato il flusso dei pagamenti verso tutti i fornitori e lavoranti, specie verso coloro che appartengono al distretto».
- e a NON «utilizzare in modo pretestuoso argomentazioni di carattere commerciale[…], legale[…], oppure altre motivazioni per dilazionare e quindi procrastinare il corretto flusso di pagamenti a fronte di impegni preesistenti».
In una fase tanto delicata, in cui l’etica del lavoro rischia di essere calpestata, è più che necessario evitare la creazione di problemi alle lavorazioni della filiera.
Ribadiamo quindi il nostro impegno, e chiediamo a chiunque non si prodighi tanto quanto la maggioranza, di non distruggere quella catena produttiva che con tanta fatica stiamo cercando di mantenere viva e proattiva.