Rigenerato: Limiti e Problematiche

In conseguenza alle normative degli ultimi anni in merito a sprechi e consumi durante la catena produttiva, i grandi brand della moda hanno stabilito forti limiti  riguardo alla presenza di sostanze chimiche.
Tali limitazioni, per quanto corrette, creano non pochi disagi nella produzione di filati rigenerati, specialmente per quanto riguarda l’uso di ammine aromatiche e APEOS (alchilfenoli etossilati).
Perchè?
Entrando nello specifico, per gli APEOS la concentrazione limite accettabile è 100 mg/Kg (tessile), e purtroppo, soltanto il 50% dei prodotti rigenerati riesce a rispettare il valore massimo richiesto.
Infatti, per ogni produzione, due prodotti su quattro raggiungono una concentrazione almeno tre volte superiore al limite permesso.
Nonostante l’Istituto Buzzi e l’associazione ASTRI stiano lavorando su questa problematica allo scopo di ridurre la concentrazione di queste sostanze, e nonostante i risultati di una produzione ecosostenibile in funzione della riduzione di spreco di acqua, anidride carbonica ed elettricità, non riusciamo ad essere efficienti quanto vorremmo.
Lo scoglio maggiore dovrà essere quindi affrontato dalle Istituzioni, uniche in grado di cercare e trovare un accordo con i grandi brand della moda per trovare un punto d’incontro per noi produttori.